| INTERVISTA DEL MARTEDI: ROMINA MARINI SI RACCONTA... |
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Romina Marini, autrice di LEGGIMI L'ANIMA, finalista della prima edizione del concorso letterario "Uno, nessuno e centomila ... autori" ci racconta la sua storia ...
Può raccontarci brevemente la sua vita? Sono nata ad Ascoli Piceno nel 1971. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, sono un'appassionata lettrice di vari generi letterari. Sposata e madre di due bambini, lavoro nel settore del Fitness.
Come e quando ha iniziato a scrivere? La scrittura per me è sempre stata un'intima esigenza, come un richiamo dell'anima, a voler fare qualcosa di più, raccontare di sé e nel contempo vivere altre vite dando respiro all'immaginazione e alle emozioni. Ho iniziato a scrivere appena quindicenne, in particolare poesie. Ho capito subito che era per me un formidabile strumento terapeutico, mi faceva stare bene, rappresentava il modo per tirare fuori le mie emozioni e non lasciarle implodere. La prima bozza di quello che sarebbe diventato un romanzo, è nato dopo essermi laureata: ero in un momento particolare della mia vita, mi lasciavo alle spalle un amore importante, mi ero laureata ma non sapevo assolutamente chi fossi, cosa volessi fare della mia vita e che direzione dovessi prendere. Questa situazione "di stallo" e di ricerca mi ha portato a scrivere. E' stato allora che ho capito, davanti ad un vecchissimo pc con la musica anni '90 in sottofondo, che sarebbe stato un viaggio davvero emozionante.
Quali sono stati i suoi modelli di riferimento letterari? A scuola ero quel che in gergo si definisce, poco carinamente, una "secchiona". Mi piaceva studiare, non c'era un perché. L'unico "perché" era forse da attribuire ad un'adolescenza triste, ad un ripiegamento interiore che mi portava spesso a fuggire dagli altri. Leggevo "Anna Karenina" nell'ora di ricreazione. Ho iniziato ad apprezzare la letteratura, nel vero senso del termine, ai tempi dell'Università, che ricordo come anni maturi e consapevoli del mio percorso. Ho amato Pirandello e la sua ironia, Giacomo Leopardi e la sua fragilità, ma anche Ungaretti, P. Neruda, K. Gibran, Charlotte Bronte e Virginia Woolf. Ho letto Freud: i suoi studi sulla psicanalisi mi hanno molto affascinata. Dei contemporanei amo C. Zafon, I. Allende, K. Hosseini, Margaret Mazzantini e tanti altri ... ma adoro anche la saga Twilight!
Qual è il libro che ha sul comodino in questo momento? Il libro che ho adesso sul comodino è "Io sono Malala" di Malala Yousafzai, una piccola donna che ha avuto il coraggio di battersi per le proprie idee, per la condizione delle donne e della loro cultura. Ha reagito con fermezza, nonostante i suoi acerbi 16 anni al regime talebano per rivendicare il suo diritto di essere una donna libera. Nessuno ha potuto fermare il suo ardore, nemmeno l'attentanto da parte dei talebani sull'autobus che la portava a scuola, con 3 colpi di pistola sparati addosso. E' sopravvissuta a tutto questo ed è convinta, ora più di prima, delle sue idee e del suo cammino. E' la più giovane candidata di sempre al Nobel per la Pace. Quando penso a lei mi viene in mente un piccolo fiore nel deserto, che cresce anche se in condizioni sfavorevoli!
Il libro, o l’autore, che le ha cambiato la vita. Oppure quello che rilegge nei momenti più difficili. Senza neanche pensarci, il libro che mi ha più coinvolto e segnato è il "Cacciatore di aquiloni" di K. Hosseini. Lo comprai per caso, mi piaceva il titolo, non sapevo nulla dell'autore, un giovane sconosciuto afghano. Quando cominciai a leggerlo, non riuscii più a separarmene, lo portavo ovunque con me e piangevo tutto il tempo. Quando arrivai all'ultima pagina pensai fosse un capolavoro e mi sorpresi molto del fatto che un romanzo così bello non fosse conosciuto. Poco tempo dopo, invece, la fama di Hosseini crebbe a dismisura, facendo di lui oggi uno tra gli autori più intensi ed emozionanti della letteratura contemporanea (ne è una riprova "Mille Splendidi soli").
Com'è nata l'idea del libro pubblicato con Autori Ebook? L'idea del romanzo "Leggimi l'anima" è nata in un momento particolarmente difficile. Avevo perso il lavoro, ero senza più stimoli, le esperienze che avevo vissuto mi avevano segnato e deluso, mi trovavo ad un "turning point" con la consapevolezza di dover ripartire. E' stato in quel periodo che ho iniziato a frequentare dei corsi di Psicologia. Questo studio mi affascina da sempre. In "Leggimi l'anima" il protagonista, non a caso, è uno psichiatra, che ha preso vita e forma grazie ad una splendida persona incontrata in quel periodo. Lui è riuscito a leggermi l'anima, con una semplicità incredibile, usando poche parole che sono andate inesorabilmente a segno. Ho capito molte cose che io, nel mio cosciente, non ero riuscita a comprendere. La storia si è sviluppata in poco tempo, sapevo già cosa scrivere, le mani si muovevano quasi sospinte da una forza interiore. Quello che descrivo sono cose e situazioni realmente apprese in questi corsi. L'ho terminato in un mese.
Come è nato il personaggio principale? A chi si è ispirato? Il personaggio principale si chiama Mia. Il nome la dice lunga. E' Mia, in tutto e per tutto. Se devo mettermi a nudo, lo faccio volentieri, dicendo che questo personaggio è una mia immagine speculare. Ho voluto che la protagonista raccontasse la sua vita attraverso i miei pensieri. Sono molte le cose che parlano di me: la mia indole sognatrice, l'ingenuità, la passione per il canto e per gli studi di psicologia, la solarità e l'ironia, situazioni e parole che sono parte della mia vita.
Qual è la forza del suo libro? Non amo essere auto-celebrativa. Posso dire che chi lo ha letto si è emozionato al punto da cercarmi e scrivermi. Mi sono arrivati moltissimi complimenti di persone sconosciute che mi hanno profondamente commosso. Alcuni mi hanno mandato delle foto, altri la loro frase preferita. E io sono felice! Quando uno scrittore arriva al cuore delle persone, emozionandole, penso che abbia raggiunto il suo obiettivo. Questa è la forza di Leggimi L'anima e penso che ognuno possa trovarvi la sua lettura.
Perché ha scelto di pubblicare con una casa editrice digitale? La casa editrice Autori Ebook, che ringrazio per questa opportunità, è formata da uno staff di splendide donne intraprendenti che, dopo aver pubblicato un concorso letterario al quale ho partecipato, mi hanno selezionato per la pubblicazione del mio romanzo, in formato ebook. Ho accettato subito la loro proposta. Penso che la pubblicazione digitale sia la nuova frontiera dell'editoria che permette agli esordienti come me, che faticano a trovare oggi un posto nel grande universo editoriale, di farsi conoscere. Penso che l'ebook possa rappresentare una valida alternativa alla lettura tradizionale. E' vero che non tutti sono pronti a questo cambiamento ma la realtà è che stiamo andando tutti in questa direzione e, prima o poi, anche i più restii si conformeranno alle nuove tecnologie. Sono convinta che l'ebook sia il nostro futuro. |


