Eccoci qui! Sono passate quasi due settimane dalla chiusura del Salone internazionale del libro ma noi iniziamo a riprenderci solo ora! Vi chiederete… riprendervi in che senso? Nel senso letterale del termine! Questa prima esperienza al Lingotto Fiere di Torino è stata bellissima, entusiasmante, ma anche molto stancante. Vi raccontiamo un po’ come è andata…

Siamo partite - Erika, Marta e Stefania con marito e figlio (14 mesi) - martedì 12 maggio con il camper (7 posti) verso le 10 di mattina (tranquilli, non staremo qui a raccontarvi tutto quello che abbiamo fatto minuto per minuto, perché diventerebbe lungo e noioso).

Mille soste più tardi siamo arrivate a Torino dopo quasi 10 ore di viaggio ma piene di energia ed aspettative per quello che da lì a poco avremmo vissuto.

Il giorno seguente siamo andate ad allestire il nostro piccolo stand! Evviva! Ci siamo quasi… se riusciamo ad attaccare questa locandina, se riusciamo a far funzionare la presa della corrente, se riusciamo a farci venire qualche idea geniale per attirare l’attenzione!

Alla fine va tutto per il verso giusto e siamo molto soddisfatte!

Il nostro stand al Salone del Libro di Torino

Ci sentiamo cariche e anche molto fortunate. La collocazione dello stand non è male! Alcuni nostri colleghi hanno una postazione sfigatissima! Un ragazzo molto giovane, di una piccola casa editrice come la nostra, è vicino all’uscita di sicurezza… Da lì non passa veramente nessuno ( tant’è vero che nei cinque giorni del salone lo vediamo perlustrare sempre di più l’uscita. - Progetterà una fuga? - Si, perché l’ultimo giorno non si è proprio presentato!).

Giorno X, giovedì 14 maggio 2015. Siamo super organizzate. Si ok, siamo un pochino in ritardo sulla tabella di marcia ma siamo certe di riuscire a recuperare.

Nooooooooooooooo! È scoppiata la piastra! Ed ora che facciamo?

In breve, le cose sono andate così: abbiamo litigato con una parrucchiera del posto che non voleva aiutarci; siamo andate a comprare una piastra al volo nel centro di Torino; siamo riuscite a domare i nostri capelli ancora più stressati e siamo riuscite ad arrivare puntuali all’apertura della 34esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il nostro primo giorno è corso via veloce, dopo un inizio che non prometteva molto di buono. C’è da dire che hanno contribuito a rendere la giornata piacevole e a tratti indimenticabile, curiosi, autori e lettori un po’ sopra le righe ( una concentrazione mai vista prima)!

Una parte dello staff Autori Ebook con Elisabetta Delmastro, organizzatrice dell’evento.

Insomma, le cose sono andate migliorando ed abbiamo trascorso 5 giorni immerse in un’atmosfera davvero magica e stimolante. Abbiamo conosciuto autori che hanno chiesto informazioni sulla nostra casa editrice e si sono stupiti quando abbiamo spiegato loro che siamo assolutamente non a pagamento.

Abbiamo incontrato lettori di ebook e di libri cartacei ( esistono persone che leggono entrambi, lo sapevate?).

Ci siamo confrontate con colleghi che come noi sono entrati da poco in questo mondo e, nonostante le difficoltà e i sacrifici di ogni giorno, non hanno perso un pizzico del loro entusiasmo.

Abbiamo visto passare migliaia di bambini, di anziani, di giovani e di adulti, tutti con un obiettivo comune: la lettura!

Questo ci ha fatto capire che non dobbiamo mollare, dobbiamo continuare a stringere i denti e guardare avanti perché abbiamo tutte le carte in regola per farcela! Energia, professionalità, creatività e voglia di fare non ci mancano e il mercato ci manda segnali incoraggianti.

Ci rendiamo conto che raccontare 62 ore di fiera in poche righe non è semplice, forse nemmeno possibile; ma volevamo provare a trasmettervi un po’ delle emozioni che abbiamo vissuto durante questa grande esperienza.

E’ stata un’occasione importante, di riflessione e crescita e speriamo davvero di poter essere presenti anche il prossimo anno per incontrarvi uno ad uno!

Ora abbiamo così tante idee, progetti, lavoro arretrato che non vediamo l’ora… di andare in vacanza!